Giacomo Leronni nell’abisso delle parole

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«La mia ambizione, o vocazione, è sempre stata un’altra: riuscire, attraverso la poesia, a scoprire, cercando la mia, la verità degli altri, la verità di tutti, o per essere più modesti e più precisi, una verità, una delle tante verità possibili che possa valere non soltanto per me, ma anche per tutti quegli altri mézigue o me stessi, che formano il mio prossimo del quale io non sono che una delle tante cellule viventi.

Il poeta è un minatore, il poeta è colui che riesce a calarsi più a fondo in quelle che il grande Machado definiva las secretas galerias del alma».

Queste parole di Giorgio Caproni sulla sua vocazione di essere poeta mi sono venuti in mente leggendo Scrittura come ciglio, la quarta raccolta di Giacomo Leronni (puntoacapo editrice, pagine 184, euro 15).

Come Caproni, il nostro poeta esce allo scoperto e scrive versi per osare dire…

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2 risposte a Giacomo Leronni nell’abisso delle parole

  1. Giacomo Leronni ha detto:

    Grazie a tutti coloro che leggeranno…

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