Rientrai di malumore quella sera e mentre mi spogliavo per mettermi a letto, pensavo che Giulio mi portava in pineta e si divertiva a baciarmi, e intanto il tempo passava senza che mi avesse chiesta ancora. E io ero impaziente di sposarmi. Ma pensavo che dopo sposata volevo essere libera e godermela un mondo, e […]
via Natalia Ginzburg, La strada che va in città — Il mestiere di leggere. Blog di Pina Bertoli