esseri scuri come un mare
dove mai
ti potrà portare
chissà chi ti potrà trovare
la sua casa abbandonerà
lascerà le sue cose
lascerà tutto
si toglierà dal suo braccio il lutto
la giacca lascerà per terra
se ne andrà
partirà per un’altra guerra
per un’altra guerra
ogni giorno è partito
la sera torna e
se torna
per questo momento
anche se avesse delle ferite sotto i vestiti
non dice niente
sembra che non soffra, ma
tutto questo non mi rassicura
ho gli occhi che
non hanno il coraggio di alzare
i suoi di occhi di incrociare
adesso il mio mestiere
quando torna è
di fargli trovare
qualcosa di caldo
un letto pulito da mangiare
se vuole può avere un abbraccio o
sulla guancia un piccolo bacio delicato
resta la paura che un giorno parta di sera
che non torna e
non abbia di lui la conferma
sarà che adesso la stagione
è ferma
la foglia dal ramo di albero staccata
che non vuole toccare la terra
prende tutte le correnti ascensionali
non vuole toccare
non vuole arrivare
perché sa che dopo
non potrà più volare
luminosa scurità
sostiene che poi facendo
arriva pure un cavallo oppure
un grande uccello
visto prima mai
con un battito di ali immenso
come un bosco lontano
come da una pianura da un piano
pieno di alberi
strane creature che parlano solo tra loro
mai viste prima tante
a respirare con le radici al vento
e tanti frutti
sparsi sopra un pavimento
deve essere stato qualcosa
che è successo prima
un furto strampalato una rapina
tutto la notte prima
quando non passa più nessuno per la strada
nessuno potrà più sapere
se nessuno vede nessuno parla
più nessuno che aspetta
da una tendina nascosta
si vede appena qualcosa
dalla finestra
anche senza girare la testa
si sa che dietro una tendina
c’e qualcuno che spia dalla finestra
vedo sempre un porcospino
che la strada piano attraversa
davanti la casa
dalla neve sommersa mai
nessuno che si chieda
da dove viene dove va
con tutto
questo freddo
che arriva al mattino presto
per l’acqua
c’è spaccare la crosta di ghiaccio
per vedere del barile
l’acqua del fondo
che vuole uscire
che forte spinge
© lyric by Marino Pancheri, 2015. Tutti i diritti riservati.