debole va in giro
senza capire niente
teme ogni cosa che sente
ogni cosa che viene incontro
potrebbe essere un pericolo
come se ci fosse
qualcosa in agguato
pronto a ferire pronto a colpire
un mare spaventato
che non vede l’ora di uscire
dalla stanza dalla casa
con qualcosa nella testa
che deve essere liberato
ansia di arrivare alla meta
scivola il piede
la fatica di fare un metro
un cammino da vecchio
esplode porta fuori l’isola
che nuota nel mare che è dentro
attorno gli oggetti di pregio
tra sigarette ammucchiate
sotto le lampadine bruciate
la vita che si scolora
un sacrilegio i minuti passati a pensare
in attesa del pranzo
davanti agli scaffali dei prodotti alimentari
una sottile meraviglia
non lascia mai la penna l’occhio
torna e ritorna ricalca e ripassa
infinite volte per la stessa strada
poi ogni tanto va altrove
a riempire un’altro foglio
si dice di farsene una ragione
che non ha senso uscire
da questa prigione
e poi che fuori si muore di freddo
ci sono le intemperie e si è soli
nessuno aiuta a venirne fuori
sono anni che sto cercando
è da sempre che sto sognando
non so se troverò
per tutte le terre che non mi conoscono
un senso una vita
sotto tutti i cieli che non mi nascondono
© lyric by Marino Pancheri, 2015. Tutti i diritti riservati.