Mentre il ragazzo cerca di parlare, nella medicheria del reparto un ortopedico dispone sui pannelli luminosi, una a una, delle radiografie. Le scorre con scrupolo, nel campo scuro la spina dorsale si presenta come una struttura opalescente, un ponte che si interrompe nel buio sopra l’altezza delle scapole. La terza vertebra dorsale è esplosa per l’urto, con ogni probabilità diverse schegge hanno lacerato il midollo. La quarta, invece, il midollo lo ha tranciato di netto, spezzandosi in due metà che sono slittate su se stesse con l’effetto di una ghigliottina.
Il medico si allontana dal pannello luminoso, prende una grossa busta gialla dalla quale estrae il responso della TAC. Quando torna al pannello e sistema in ordine le immagini, si rende subito conto che il quadro, se possibile, è ancora peggiore: grosse schegge d’osso sono conficcate nel canale midollare, e inducono il sospetto che i danni si…
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