Cosa vi viene in mente quando sentite nominare l’arte russa? Scommetto che le risposte possono essere facilmente tre: le icone, le avanguardie e le monumentali sculture e architetture tipiche sovietiche.
Difficilmente a qualcuno verrà in mente l’impressionismo, e devo dire che anche io non ne sapevo molto, ma ho avuto la fortuna di documentarmi grazie ad un souvenir di Mosca ricevuto dai miei genitori, un libro che mi ha fatto scoprire un nuovo universo e da cui ho preso molto di quello che sto per scrivere (Painting of the Late 19th and Early 20th Centuries. Masterpieces of the Tretyakov Gallery, Mosca 2016).
Oggi infatti non sono qui per raccontarvi degli aspetti più noti e celebrati dell’arte russa, ma per introdurre una nuova sfaccettatura di quel movimento artistico che ha reso possibili le avanguardie e più in generale l’avvento dell’arte contemporanea, quell’impressionismo che dalla Francia si è allargato…
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