un saluto a presto
dentro la busta
spedita da un signor nessuno
cosi era scritto nel documento
trovato nella cassetta
della posta accanto
alla strada di casa
nella strada che porta via lontano
dove nel passato
mi ero immaginato
del mio funerale
di girare tutte le scene
che erano successe
attraverso la polvere
che si materializza
ci si gioca tutto
in questo momento
non ci sono più regole
niente è come era
quando ci si alzava presto
i tentativi a volte
di fermare un tempo
capita addirittura di pensare
di tornare indietro
a rigiocare la partita
che all’epoca si era persa
per un vizio di forma
senza arbitro
che mai comunque
sarebbe arrivato in tempo
gli avveduti sapevano
in anticipo che la partita
era truccata dalla partenza
era che noi
non avevamo pazienza
sola come una farfalla
la speranza non si sa bene come
appena si alza in volo
cade fulminata
per questa altra volta
cercheremo
di non farci trovare
ad essere ridicoli
fuori da una chiesa
con la mano tesa
senza più memoria
a chiedere elemosina
non c’e angolo
che possa accogliere
non c’è consolazione
nessun gesto
niente parole buone
se per un momento
potessi scegliere
chiederei di potere
cambiare l’ordine delle cose
cosi da scompaginare
le facce delle persone
vederle attonite, felici e tristi
renderei loro comunque un gran servizio
potrei fare pensare
potrei togliere per un minuto
il vizio amaro di pensare lontano
che non dà nessun giovamento
rende solo tristi
per tutto il tempo
© lyric by Marino Pancheri, 2015. Tutti i diritti riservati.
molto intensa e contemporanea. Siamo satelliti di non so quale mondo.
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https://etadellainnocenza.wordpress.com/2016/06/12/musica/
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bellissima… grazie 🙂
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