Klimt, Morte e vita
Malessere
Ti vissi, vita,come una condanna,
dal dubbio in catene relegata,
senza sapere mai quel che mi affanna
né come il bene mi abbia abbandonata;
e vivo il tempo nella folle corsa
di giorni vuoti a tratti dominati
da brevi lampi e dall’acuta morsa
delle illusioni, di attimi segnati
dalla pena del vivere morendo,
aliena agli altri e forse anche a me stessa,
pietra di un cielo che non dà ritorno.
E alla volta del sole sto salendo:
solo adesso riappare la promessa
che dall’alto mi mostra il vero intorno.
Marisa Cossu