per come sono
prendimi se hai voglia di
portarmi con te
prima di scrollarti
la polvere di dosso
pelle e ossa
sai che ti conosco
peschi solo piccoli pesci
li guardi, li butti nel mare
scuoti la testa li lasci andare
fine del documentario
passa il tempo
cambia canale
passano le storie al contrario
che raccontano cose impossibili
di persone incredibili
si ascolta di dove
vanno le aquile
oppure ti mostrano
che portano un falco
nella mano fasciata da un guanto
sul greto del fiume
dopo giorni di ricerca
hanno trovato la pista
del serial killer
che di terrore e di paura
ha lasciato del suo passaggio
una striscia
chiunque si scoraggia
di aprire le finestre
per non trovare niente
niente da dire niente da fare
con niente da contare
niente che appare
ci si muove tra le fantasie
di uomini tristi
che da molto tempo
hanno smesso
di frequentare
libri, giornali e riviste
come quell’uomo che
ogni tanto incontro
che non bada a se stesso
e spera che il tempo
non lo veda più
anche se sa che presto
se ne andrà in silenzio
mattino niente da dire
solo gli uccelli sulle ringhiere
tra poco arriva
due gambe
che fuma e si appresta
a segnare il mondo
lasciando a terra la spazzatura
prima di andare via
getta il mozzicone nella segatura
la mattina presto
porta a passeggio il cane
che non si vede
perché se ne và prima
prima che arrivino gli altri
quelli che si alzano dopo più tardi
da una parte all’altra si alza l’altalena
che spiana l’aria
e la coltiva
la fende come una slitta senza neve
sta a quello che spinge
vedere cosa succede
dare una spinta al figlio
alla figlia che per paura ride
c’è qualcosa che blocca la caviglia
un tronco una maniglia
si apre si chiude
sbatte una porta
davanti al motel
due che litigano
appena scesi dalla grossa cilindrata
che è appena arrivata
c’è qualcosa
che ogni tanto torna
anche se non si sa cosa
delle volte succede
arrivando da una camminata folle
ci si sente in mezzo a qualcosa di fermo
bene piantato nella terra
una specie di centro
ora di alzarsi
alla mattina presto
andare a letto sempre più tardi
facendosi un film
delle cose passate
che erano state dimenticate
avanzi di uno spazio distante
di un tempo
di cattivi e buoni
che in questo momento
staranno pure dormendo
ma dimmi un po’
cosa ci trovi
a stare la ferma a prendere il sole
ferma come un serpente
come un animale a sangue freddo
che si scalda al sole
senza muovere niente
© lyric by Marino Pancheri, 2015. Tutti i diritti riservati.