Revenant – Redivivo (The Revenant) (2015) di Alejandro González Iñárritu

film completo da cineblog01

Scritto dallo stesso Iñárritu e da Mark L. Smith e distribuito dalla 20th Century Fox, è basato sull’omonimo romanzo del 2003 ed è parzialmente ispirato alla vita del cacciatore di pelli Hugh Glass, vissuto a cavallo tra Settecento e Ottocento e che nel 1823, durante una spedizione commerciale nei territori dove nasce il Missouri, fu abbandonato in fin di vita dai suoi compagni, riuscendo a sopravvivere. La pellicola vede come protagonista Leonardo DiCaprio, affiancato da Tom Hardy, Will Poulter e Domhnall Gleeson.

Il film ha ricevuto il plauso della critica generale, e la performance di DiCaprio è stata fortemente acclamata. Il film ha trionfato alla cerimonia dei Golden Globes 2016, durante i quali è stato premiato come Miglior regia, Miglior film drammatico e Miglior attore in un film drammatico; inoltre ha ottenuto 12 candidature ai Premi Oscar 2016, risultandone il film con più nomination.

Nord Dakota, 1823: il trapper Hugh Glass, assunto come guida per una battuta di caccia alla ricerca di pelli e pellicce, sfugge a un attacco di indiani Ree, durante il quale comunque vengono uccisi 33 uomini della spedizione. Con lui si salvano una dozzina di uomini, tra cui anche il figlio adolescente Hawk, avuto dalla moglie, una donna Pawnee, uccisa anni prima durante un attacco di soldati americani al loro villaggio indiano. Preoccupati dal fatto che gli indiani siano sulle loro tracce, gli uomini abbandonano la barca su cui stanno ridiscendendo il fiume, nascondono le pelli salvate dall’attacco degli indiani e decidono di tornare al loro villaggio a piedi, preferendo la prospettiva di settimane di cammino al freddo alla possibilità di venire accerchiati e attaccati lungo il corso del fiume.

Sulla via del ritorno Glass viene attaccato e gravemente ferito da una femmina di orso grizzly, particolarmente aggressiva in difesa dei cuccioli. Glass, nonostante la grande quantità di ferite subite, riesce ad abbattere l’animale, colpendolo dapprima con una fucilata e successivamente alla giugulare con il suo coltello. Il comandante della missione, il capitano Henry, pur soccorrendolo, medicandolo e cercando in tutti i modi di curarlo, lo crede in punto di morte, e anche i compagni di viaggio credono che lo sventurato possa sopravvivere solo per alcuni giorni. Non essendo trasportabile, gli uomini della spedizione lo lasciano in compagnia del figlio Hawk, del giovane e premuroso Bridger e del cacciatore Fitzgerald, ordinando ai tre di vegliarlo sino all’ultimo momento, per poi dargli una degna sepoltura.

Fitzgerald, che è rimasto unicamente per la ricompensa in denaro promessa dal capitano, si dimostra spietato e insofferente. Approfittando dell’assenza dei due ragazzi, il cacciatore cerca di soffocare Glass per poter tornare all’accampamento il prima possibile e poter ritirare il lauto compenso di 300 dollari pattuito per la loro sorveglianza; viene tuttavia scoperto da Hawk, che tenta di fermarlo, venendo a sua volta accoltellato a morte dal cacciatore. Fitzgerald nasconde quindi il cadavere del ragazzo e inganna Bridger, dicendogli di aver perso di vista Hawk e di aver scorto una ventina di indiani Ree a poca distanza, convincendolo ad abbandonare l’indifeso Glass in una fossa improvvisata.

L’uomo, però, dopo essere uscito a fatica dalla fossa dove stava per essere sepolto vivo e aver giurato vendetta sul corpo del figlio, inizia a trascinarsi per i boschi, cercando di sopravvivere con ogni mezzo. Incrocia più volte gli indiani Ree a cavallo, sfuggendo alla cattura anche grazie alla propria fortuna. Dopo giorni trascorsi tra stenti e gelide tormente, Glass viene sfamato e curato da un solitario indiano Pawnee – che ha perso anch’egli la sua famiglia e vuole ricongiungersi con la sua tribù – con il quale stringe amicizia. I due proseguono insieme il loro viaggio verso sud, finché non vengono sorpresi da una tormenta di neve. Glass, debilitato dalle ferite in suppurazione, viene curato dall’indiano con una terapia larvale e lasciato al riparo sotto una capanna improvvisata, dove l’uomo può riposare, riscaldarsi e proseguire il processo di guarigione.

Al risveglio Glass, rimasto solo, prosegue nel suo cammino, finché si imbatte in un gruppo di cacciatori francesi che avevano appena impiccato il suo compagno indiano. Scopre inoltre che il gruppo di uomini aveva rapito la figlia di un capo indiano Ree. L’uomo cerca di rubar loro un cavallo per riprendere il suo solitario cammino, ma viene scoperto; durante la sua precipitosa fuga uccide tre cacciatori francesi, riuscendo anche a far fuggire la donna dopo averle dato l’opportunità di evirare il capo-spedizione francese che l’ha stuprata. Poco dopo Glass, nel tentativo di sfuggire a un nuovo agguato, questa volta da parte degli indiani Ree, precipita col cavallo in un burrone, venendo fortunosamente salvato da un albero e dalla neve fresca, che ne attutiscono la caduta. Glass, una volta ripresosi, sopravvive al gelo notturno utilizzando come riparo il ventre del suo cavallo morto.

Nel frattempo uno dei francesi sopravvissuti all’attacco raggiunge in cerca di riparo il forte dove stazionano i compagni di Glass. Bridger nota per caso la borraccia di Glass, caduta all’uomo misterioso autore dell’agguato al loro campo. Il capitano Henry suppone che la borraccia appartenga ad Hawk, che crede sopravvissuto alle intemperie, e decide di mandare un gruppo di uomini alla sua ricerca. A tarda notte il gruppo di cacciatori si imbatte invece in Glass, che, affamato ed esausto, viene condotto al forte. Dopo avere scagionato Bridger dalle accuse di tradimento e abbandono, Glass parte insieme al capitano Henry alla ricerca di Fitzgerald, che nel frattempo è fuggito nei boschi. Separatisi alla ricerca di tracce del fuggiasco, Henry viene ucciso da Fitzgerald con una fucilata alla testa. Glass, rinvenuto il cadavere del capitano, ne carica il corpo sul secondo cavallo e continua l’inseguimento.

Grazie ad un astuto stratagemma Glass riesce ad ingannare il cacciatore, facendolo avvicinare e costringendolo a ingaggiare una feroce lotta corpo a corpo. Seppur gravemente ferito nello scontro, Glass riesce a prevalere, rinunciando poi alla propria vendetta e affidando l’incombenza a un gruppo di indiani Ree sopraggiunti, fra i quali vi è anche la figlia liberata del capo. Fitzgerald viene scalpato e sgozzato secondo le usanze indiane, prima di essere lasciato in balia delle correnti del fiume. Ottenuta comunque giustizia, Glass, a cui gli indiani risparmiano la vita, sembra finalmente abbandonato dalle forze straordinarie dategli dalla rabbia e dalla sete di vendetta. Il film si chiude così con il protagonista spossato e sofferente disteso sulla neve, confortato dalla visione e dalle parole della moglie, non si sa se in attesa della propria morte o sulla via di un possibile ritorno.

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