scrivo e spedisco
un invito di cinema
se si guarda bene
dietro
si vede anche
una figura in movimento
vengono
le fortune improvvise
poi se ne vanno presto
come la passione
di fare correre più in fretta
l’orologio della stazione
quando inizia a cambiare tutto
si percepisce la direzione
poi in qualche modo si resta
legati all’immaginario
al ricordo che ne conserva
quando hai voglia
raccontami del tuo viaggio
se era solo
un sogno della notte
lascia che le parole
parlino da sole
nonna aspetta
che la piccola si svegli
che lasci il letto caldo
ma la piccola non scende
non vuole lasciare il suo scenario
nonna cammina per la stanza
con lo sguardo impaziente
guarda sempre alla finestra
come se qualcuno aspettasse
prendere cura e aspetta
che il latte si scaldasse
prenditi cura di te
lasciati portare
nei luoghi tanto amati
sono stati i più temuti
la prima volta
quando li hai attraversati
© lyric by Marino Pancheri, 2015. Tutti i diritti riservati.