quando scopro
che tutti i muscoli del cervello
vanno verso un centro di raccolta
le sinapsi si raccolgono
penso al futuro
quando tra milioni di milioni
il sole si spegne
e se ne va via
dal pianeta tutta la terra
cosa sarà di tutte
le nostre meraviglie
le meraviglie di sempre
cosa sarà della nostra Venezia triste
cosa pensare
di questo pensare
quando tra un po’ di anni
sarà solo polvere negli occhi
come già polvere è mio padre
ricordo dolce
di mia madre quasi niente
solo un timido sorriso
sulla foto in bianco e nero
quando mi capita
davanti agli occhi
la sollevo cosi la vedo
cosa aspettarsi
dalle vicende umane
un filo invisibile le avvolge
resta la vita appesa
come fosse
di altre persone
l’attesa degli eventi
assume il senso di una conquista
c’è chi non può più camminare
vedere il sole che ciascuno vede
non vede il cieco da immaginare
seguire la bussola andare per terra
studiare le carte andare per mare
guardare in giro senza scopo
andare ancora da qualche parte
persi nel nulla
i punti di riferimento
tutto scomparso
del frutto resta
solo la buccia vuota
tutto da inventare un’altra volta
© lyric by Marino Pancheri, 2015. Tutti i diritti riservati.