la strada che si perde tra i tulipani
di Haarlem
le sfumature di colore
come si fossero trovate
tutte le famiglie del mondo
che si erano perse
ritrovate e poi ancora disperse
tutto il tempo passato
nella casa delle farfalle
lungo solo un minuto
dalla finestra che era chiusa
si poteva vedere la luce
che entrava dalla fessura
la mattina presto
si pettinano i capelli
sciolti si accarezza l’aria
che si infila
nella casa incollata al precipizio, appesa
sul bordo del vulcano la nave ancorata
si scruta il mare
come qualcosa da cercare
la vista arriva
fino a dove può arrivare
non leggo da lontano
le scritte dei cartelli
sposto solo lo sguardo
seguo le direzioni dei venti
le braccia sono impedite
le bende si contendono lo spazio sulla pelle
con le mani non posso toccare
resta solo il movimento
dei muscoli del viso
la scelta è tra un ghigno cattivo
o un sorriso senza motivo
i bollettini del tempo da indagare
le previsioni restano incerte
non c’è un momento da perdere
per le occasioni da rimediare
mi sono trovato
alla assemblea dei pescatori
quando provo a parlare
erano intenti
a radunare le reti
prima di andare a pescare
nel mare degli eventi
non so nuotare
sale la troppa emozione
mi turbo affogo
in mezzo agli avvenimenti
rischio di dimenticarmi
© lyric by Marino Pancheri, 2015. Tutti i diritti riservati.