alla spiaggia
dei tronchi grossi
ci si arriva sbagliando
ci sono sul bagnasciuga
gli scheletri delle conchiglie morte
dietro alle collinette
iniziano le coste
l’oggetto che brilla
mi attraversa la vista
con la mano lo prendo
lo porto a lavare
nell’acqua del mare
arriva sempre
vicino alla riva
la schiuma bianca
l’acqua è un rumore
che calma il cuore
e scioglie la sabbia
per il sentiero di piante
con la mente persino agitata
mi trovo a vagare
quando mi sono perso
se mi fermo poi
è difficile continuare
si dice che dopo
quaranta giorni di viaggio
puoi anche buttare il biglietto
non vai più da nessuna parte
sei tornato indietro
questo si
che vuol dire
girare il mondo
dove mi ero spogliato
ritrovo il vestito
e tutto diventa ridicolo
link Youtube – Picastro : Hortur
© lyric by Marino Pancheri, 2015. Tutti i diritti riservati.
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