nel tempo di un respiro
il corpo si lascia andare
alla stanchezza
venuta su piano
che più non si toglie
che me ne stia andando
si prova a sentirsi vivo
e cosa si può pensare
quando ogni cosa
dalla vista scompare
domani potrebbe
essere uguale a ieri
le ruote ferme del carro
sono tutte le sue consolazioni
ma basta togliere una tela
alzare la vela e poi
via verso i venti pericolosi
cara, caro
che alle acque amare
più non tornate
adesso vi confesso
non vi ho mai ascoltati
tra le nebbie invisibili
mi sono perso
davanti alla porta
della mia casa nascosta
sorpresa del cuore
benedetto sia il giorno
vicino ai più vicini
tra le pieghe del mondo
esiste un posto impossibile
aiuto, aiuto
salvate le anime e i corpi
dal luogo inaccessibile
quella volta da giovani
che siamo stati stanchi
ci ha trovati un motore
che si muoveva
è la nostra fortuna
sempre un motore che si muove
e cerca le nuove direzioni
tutto resta da incontrare
era la nostra intenzione
adesso la corsa va incontro
alle ultime stagioni
il movimento del tempo
si ferma e guarda indietro
© lyric by Marino Pancheri, 2015. Tutti i diritti riservati.