mi ricordo che all’epoca il regista espresse delle critiche molto negative sulla interpretazione di William Hurt che invece secondo me è bellissima;
e la mia personale scoperta di Charlotte Gainsbourg che poi ho ritrovato in altre performance di alto livello
Il film, coproduzione italiana, francese e britannica, mette in scena l’omonimo romanzo di Charlotte Brontë. Questa versione cinematografica è piuttosto fedele a quella cartacea, sebbene nella seconda parte del copione siano presenti alcuni tagli e cambiamenti.
Il film racconta la storia di Jane Eyre, giovane orfana educata in un rigido collegio, che, una volta adulta, decide di fare l’istitutrice e viene così assunta a Thornfield Hall per occuparsi della piccola Adele. Conosce così Edward Rochester, tutore della piccola e padrone di Thornfield Hall. Jane comincia a sentirsi affine con il suo enigmatico e peraltro affascinante datore di lavoro, ed inizia a nutrire per lui un sincero affetto, senza però accorgersi di essere corrisposta dallo stesso. Questo sentimento sembra però essere ostacolato da un mistero, risate inquietanti, incendi che non hanno spiegazioni ed amici venuti da luoghi lontani ed esotici si frappongono tra i due protagonisti, fino a quando i sentimenti del Signor Rochester per Jane diventano talmente forti che l’uomo chiede alla ragazza di sposarlo. I due sono dunque sul punto di sposarsi, quando, durante il matrimonio, appare un avvocato che dichiara che il Signor Rochester è già sposato e che sua moglie è ancora in vita. Si scopre così che l’uomo ha già una moglie, pazza, che si aggira per il castello, e così tutti i misteri si svelano. Jane Eyre lascia così la casa, capendo di non poter più restare sotto lo stesso tetto di un uomo che la ama e che lei ama, ma purtroppo già sposato. La giovane quindi parte, ma l’esperienza vissuta è stata talmente scioccante che giunta a destinazione dal pastore St. John Rivers, precedentemente conosciuto, ha un crollo. Fortunatamente viene accolta in casa del pastore St. John Rivers e di sua sorella, suoi conoscenti. Viene da loro accudita e curata, fino al giorno in cui scopre che in realtà questi ultimi sono suoi cugini e non solo, ma anche che uno zio comune e deceduto l’ha resa unica erede della sua fortuna. Durante la permanenza dai suoi cugini, St. John ha inoltre cominciato a nutrire un sentimento diverso per Jane e le chiede di sposarlo e seguirlo nella sua opera missionaria. Jane, ancora incapace di dimenticare Edward Rochester, rifiuta e capisce che deve tornare a Thornifield Hall per sapere che cosa ne è stato di lui. Una volta arrivata a destinazione però riceve un’amara sorpresa. La casa è in parte cadente in seguito a un incendio avvenuto dopo la sua partenza e dove la moglie pazza del Signor Rochester è morta. Questo però non è tutto, perché Rochester è rimasto purtroppo mutilato dall’accaduto: praticamente cieco e senza una mano. Quando Jane lo rivede capisce non solo che il suo amore per lui è immenso, ma anche che non potrà lasciarlo mai più. I due infine si sposano, fanno due figli e vivranno una bellissima vita insieme.