Il cortometraggio che vi proponiamo oggi, è un piccolo gioellino di fantascienza, suspence e magia.
Stiamo parlando di The Gift, un cortometraggio che sta spopolando sulla rete, già dalla sua prima uscita.
Sin dai primissimi minuti, siamo proiettati in un mondo fantastico, in un lontanissimo futuro, ma che poi non sembra essere così distante. Il viaggio inizia in una futuristica Mosca, e di materiale all’interno ce n’è davvero tanto. Una misteriosa scatola, un fantomatico unicorno, un Androide dalle incredibili fattezze umane.
Una splendida fotografia, dai toni gelidi e dagli ornati maiolici, ci accompagna seguendo la storia, e fa il verso ai videogames, uno su tutti Half-Life.
Cosa c’è in quella scatola, in quell’ambito dono?
La tecnica che fonde computer grafica e action, raggiunge livelli altissimi, ed il corto ha tutte le carte in regola per essere un lungometraggio, tant’è che, sin dalla sua uscita, l’opera di Rinsch, ha suscitato il particolare interesse di Hollywood, che ne vorrebbe appunto produrre un film.
Ed in effetti, il cortometraggio, per onor di cronaca, è stato appositamente realizzato per una serie di cortometraggi della Parallel lines in collaborazione con la casa di produzione di Ridley Scott.
Il regista de il Gladiatore difatti, ha già ampiamente apprezzato Rinsch. [Si vocifera che avrebbe dovuto essere lui a dirigere ALIEN].
Ad ogni modo, siamo curiosi di sapere, ma soprattutto di vedere, se Hollywood intende veramente produrne un lungometraggio.
Stiamo parlando di The Gift, un cortometraggio che sta spopolando sulla rete, già dalla sua prima uscita.
Sin dai primissimi minuti, siamo proiettati in un mondo fantastico, in un lontanissimo futuro, ma che poi non sembra essere così distante. Il viaggio inizia in una futuristica Mosca, e di materiale all’interno ce n’è davvero tanto. Una misteriosa scatola, un fantomatico unicorno, un Androide dalle incredibili fattezze umane.
Una splendida fotografia, dai toni gelidi e dagli ornati maiolici, ci accompagna seguendo la storia, e fa il verso ai videogames, uno su tutti Half-Life.
Cosa c’è in quella scatola, in quell’ambito dono?
La tecnica che fonde computer grafica e action, raggiunge livelli altissimi, ed il corto ha tutte le carte in regola per essere un lungometraggio, tant’è che, sin dalla sua uscita, l’opera di Rinsch, ha suscitato il particolare interesse di Hollywood, che ne vorrebbe appunto produrre un film.
Ed in effetti, il cortometraggio, per onor di cronaca, è stato appositamente realizzato per una serie di cortometraggi della Parallel lines in collaborazione con la casa di produzione di Ridley Scott.
Il regista de il Gladiatore difatti, ha già ampiamente apprezzato Rinsch. [Si vocifera che avrebbe dovuto essere lui a dirigere ALIEN].
Ad ogni modo, siamo curiosi di sapere, ma soprattutto di vedere, se Hollywood intende veramente produrne un lungometraggio.
l'eta' della innocenza 