L’armata a cavallo è un film ungherese diretto nel 1968 da Miklós Jancsó e tratto dall’omonima opera letteraria scritta da Isaak Babel’ nel 1926.
Russia, 1918. Un gruppo di rivoluzionari viene fatto prigioniero da una formazione appartenente all’Armata Bianca. Alcuni di essi, sfuggiti alla sommaria fucilazione, si nascondono nei boschi e raggiungono un campo zarista, in alcune baracche che sono state adibite a ospedale. Nascosti dalle stesse infermiere, vengono scoperti e uccisi.
Un altro gruppo di ribelli riesce intanto a occupare la zona e a fare prigionieri i bianchi: questi vengono costretti a cambiare divisa e a combattere per loro. Ma sull’altra sponda del fiume c’è un’intera armata dell’esercito bianco, che sgomina i rivoluzionari in un bagno totale di sangue. Solo un rivoluzionario sopravvive al massacro e non gli rimane che vagare nel campo cosparso di cadaveri.